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Studiare inglese in California - Intervista a Pinna e Tont
Li abbiamo seguiti durante la loro avventura, non perdendoci neanche una storia su Instagram e adesso che l’esperienza dei #KaplanFriends Pinna e Tont si è conclusa, non vedevamo l’ora di poter scambiare due chiacchiere con loro per scoprire di più sul loro viaggio. Ecco cosa vuol dire studiare inglese in California!
Ciao ragazzi, bentornati! Raccontateci un po’ di voi. Come descrivereste Pinna e Tont ai lettori che non vi conoscono ancora?
Pinna e Tont sono due ragazzi di poco più di trent’anni, che si conoscono da quando ne avevano 6 ed erano vicini di casa in Sardegna. Sono amici da sempre e hanno un rapporto molto goliardico, basato sull’ironia e sul prendersi in giro a vicenda. Sono anche coinquilini, fanno finta di non sopportarsi ma in realtà sono inseparabili.
Pinna, noto ai più come le Perle di Pinna, è conosciuto sui social per le sue frasi ironiche; ha fatto anche televisione e ha vinto Pechino Express. Ama molto viaggiare. Tont è il suo migliore amico, molto seguito e apprezzato sui social, amato per la sua ironia e preso in giro molto spesso dal suo amico Pinna.
Cosa vi ha spinto a scegliere di studiare inglese all’estero e perché San Francisco e Los Angeles?
Abbiamo deciso di frequentare un corso di inglese all’estero perché secondo noi è il modo migliore e più veloce per imparare. Abbiamo scelto la Kaplan perché alcuni dei nostri amici in passato avevano studiato in una delle scuole e ce l’avevano consigliata.
La scelta di studiare l'inglese in California, a San Francisco e Los Angeles, è nata dal fatto che, io (Pinna) ero già stato a New York e, quindi, volevo visitare altre città degli States. Tont, invece, non era mai stato negli Stati Uniti e voleva vedere, nello stesso stato (la California), due città molto diverse tra di loro.
Come sono state queste settimane da studenti Kaplan?
L’approccio con la scuola è stato particolare perché, avendo noi 32 anni, era da tanto tempo che non ci trovavamo sui banchi di scuola.
Inizialmente eravamo un po’ impauriti, invece abbiamo trovato nella Kaplan un modo di insegnare molto dinamico e fluido, per niente noioso e soprattutto fatto con strumenti innovativi. Quando andavamo a scuola le nostre professoresse scrivevano sulla lavagna col gesso, alla Kaplan, invece, ci sono le lavagne multimediali ed è tutto molto interattivo. Questa cosa ci ha piacevolmente colpiti, non è stato per niente traumatico, anzi, smettiamo di lavorare e torniamo a scuola volentieri!
Cosa vi ha colpito di più delle scuole?
Della Kaplan ci ha colpito sicuramente la multietnicità degli studenti, ci sono ragazzi da tutto il mondo! Ci ha colpito anche il fatto di essere stati seguiti in tutto e per tutto. Non ci siamo mai sentiti degli studenti abbandonati in mezzo a una città, ma la Kaplan offre un servizio sia di studio sia di esperienza extrascolastica. E poi le lezioni e i compagni, che nonostante il poco tempo passato a lezione ci hanno subito fatto sentire a casa.
Sapevamo a chi rivolgerci per qualunque problema e questo è stato molto rassicurante, perché eravamo in una nazione straniera e la scuola era il nostro punto di riferimento su tutto.
Potreste dare qualche consiglio pratico a chi vorrebbe fare questo tipo di esperienza ma ha paura di partire?
Se vuoi fare questo tipo di esperienza e hai paura di partire: non averne!
Non sei uno straniero che va in California completamente solo. Sei uno straniero con un sacco di altri stranieri intorno e persone del luogo che ti sostengono, ti aiutano e fanno sì che la tua esperienza all’estero sia il meno traumatica possibile, anzi, che non lo sia per nulla!
Sappiamo che la cena con Tiziano Ferro è stato il momento più emozionante del viaggio, potreste raccontarcene altri?
Pinna: Se dovessi pensare a una delle cose più emozionanti del nostro viaggio direi che, per me, è stata parlare con alcuni homeless di San Francisco. Mi ha davvero emozionato tanto.
Tont: Per me, invece, uno dei momenti più emozionanti del viaggio è stato ammirare San Francisco al tramonto da Alcatraz. Mi ha lasciato senza parole.
Secondo voi, il fatto di essere partiti in coppia ha dato più valore alla vostra esperienza? In che modo?
Secondo noi partire in coppia rende l’esperienza più divertente, perché hai sempre un appoggio e un complice. Allo stesso modo, però, ci è piaciuto essere in due classi differenti a scuola, perché ognuno di noi ha fatto il proprio percorso con i propri compagni e poi abbiamo condiviso le conoscenze. È stato un ulteriore arricchimento.
Ovviamente essere una coppia aiuta, però c’è anche da dire che, anche se si parte soli, la Kaplan offre talmente tante esperienze che è facilissimo fare amicizia ed è impossibile sentirsi soli!
Consigliereste l’esperienza con Kaplan? Perché?
Consigliamo assolutamente l’esperienza con Kaplan, perché non ti senti mai a disagio, mai fuori luogo. Non ti vergogni del tuo livello di inglese in nessun caso, che tu stia studiando per migliorarlo o che tu sia alle prime armi. Consigliamo la Kaplan perché ci siamo sentiti protetti in tutto e per tutto. C’era una persona a cui rivolgerci per qualunque cosa e, nonostante fossimo indipendenti, eravamo coccolatissimi.
Abbiamo visitato due delle 37 mete che offre Kaplan, ce ne mancano 35 e vorremmo vederle proprio tutte!
Se anche voi, come Pinna e Tont, volete vivere la Kaplan Experience e studiare inglese in California, scaricate gratuitamente la nostra brochure o contattate un nostro consulente!