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Studiare inglese a New York – Il #Kaplanfriends della settimana è Andrea
Questa settimana abbiamo deciso di raccontarvi la storia della nostra #kaplanfriends Andrea, ragazza di 24 anni che ama definirsi uno “spirito zingaro” per la sua passione per i viaggi. Andrea ha scelto di frequentare uno dei nostri corsi di inglese a New York perché da tempo aveva il forte desiderio di visitare “La Grande Mela”, ma allo stesso tempo aveva voglia di migliorare la conoscenza della lingua inglese per il proprio futuro professionale.
Ecco cosa ci ha detto della sua esperienza con #kaplanitalia!
Questa esperienza mi ha fatto indubbiamente crescere a livello linguistico (mi sono portata a casa una certificazione di livello proficiency). Sono entrata come advanced e dopo sole 3 settimane la mia teacher mi ha scritto una lettera di raccomandazione per poter fare il level test in anticipo, quindi direi che meglio di così non poteva andare! A livello personale invece sono rinata, quando sono tornata a casa non mi sentivo più la stessa, viaggiare da sola mi ha dato modo di riscoprirmi, farmi riflettere e lavorare sulla mia persona.
Come ti sentivi prima della partenza?
Contrariamente a ciò che mi aspettavo, ero molto tranquilla, complice probabilmente il fatto che preparare i bagagli e recarmi in aeroporto non è per niente insolito per me. Soltanto una volta salita sull'aereo ho iniziato a capire cosa stava accadendo e a quel punto l'adrenalina ha iniziato a farsi sentire forte e chiara.
Com’è la giornata tipo di uno studente Kaplan?
Non tutte le giornate erano uguali per me perché avendo scelto il corso di inglese semi-intensivo, frequentavo diverse sessioni K+ ed ognuna aveva giorni ed orari diversi. La mia giornata iniziava con il risveglio insieme alla mia roommate di nome Nao, una giovane e simpatica infermiera giapponese sempre sorridente, ed era nostra abitudine dirci buongiorno ognuna nella lingua dell'altra. Facevamo colazione nella cucina comune dove ci si ritrovava con i compagni di scuola. Nelle giornate in cui avevo una sessione mattutina mi recavo a scuola per prenderne parte, mentre invece quando ero libera esploravo la città. All'ora di pranzo se c'era tempo a sufficienza rientravo al residence, altrimenti sfoderavo la mia lista (accuratamente preparata mesi prima della partenza) di ristoranti/cibi assolutamente da provare che andava dal più cheap degli street food ai piatti più elaborati di rinomati ristoranti. Poi si tornava a scuola per le lezioni pomeridiane, e varcata la soglia dell'Empire State Building c’era ad attendermi l'immancabile portinaio che al mio ingresso apriva le braccia e con gli occhi che si illuminavano ed un entusiasmo contagioso esclamava: "Welcome to the Empire State Building " e mi sembrava di essere dentro un film. Le lezioni ogni settimana avevano un tema differente: dal business all'arte, dalla politica ai viaggi, gli argomenti erano sempre diversi e tutti molto utili ed interessanti. Le ore scolastiche scorrevano velocissime grazie al metodo K+, non sembrava nemmeno di essere a scuola! Terminate le lezioni è possibile prendere parte alle attività extra scolastiche o andare di nuovo all'esplorazione della città. Giunta l'ora di cena, si tornava al residence. La cosa più bella è che molto spesso si riunivano ai fornelli studenti della stessa nazionalità per preparare qualche piatto del proprio paese; abbiamo spaziato dalla cucina turca a quella francese, dalla spagnola alla giapponese, passando ovviamente da tante spaghettate Made by Italians sempre molto apprezzate.
Cosa pensi delle attività extrascolastiche?
A mio avviso erano curate ed originali. Per dirvene alcune: il tour delle caffetterie di Brooklyn dove poter assaggiare i migliori dessert, il sunset party nell'Empire, la bar night, il pattinaggio sul ghiaccio a Bryant Park! La mia preferita? Andare al Rockefeller Center ed assistere all'accensione dell'albero di Natale.
Qual è il ricordo più bello della tua esperienza?
Il ricordo più bello di questa esperienza è di una sera in cui dopo la scuola ho deciso assieme ad un'amica di andare a Dumbo a Brooklyn per ammirare lo skyline della metropoli stando dall'altra parte dell'East River. Una volta trovatami davanti a quella vista spettacolare, il tempo per me si era fermato, il mondo si era fermato, esistevamo solo io e NYC, con tutte le sue luci e i suoni che rimbombavano in lontananza. Quel preciso momento si è impresso nel mio cuore e resterà lì per sempre.
Consigli pratici per chi si sta preparando a partire con Kaplan?
La cosa più importante è essere sempre se stessi e seguire i propri sogni...Di qualsiasi informazione abbiate bisogno rivolgetevi tranquillamente al personale Kaplan senza alcun timore perché sono tutte persone veramente splendide! Se partite soli non abbiate mai paura di ritrovarvi soli perché state andando in un luogo in cui incontrerete persone che sono là per i vostri stessi motivi, quindi vi sorprenderete di quante cose avrete tutti in comune nonostante ognuno sia diverso e arrivi da realtà altrettanto differenti. State sereni e godetevi intensamente l'esperienza e tutto ciò che essa vi può riservare!
Dai un voto alla tua esperienza.
Su una scala da uno a dieci, direi almeno quindici!!
Se volete vivere un’esperienza come quella di Andrea contattate ora un consulente Kaplan, se invece volete condividere con voi la vostra Kaplan experience lasciate un commento qui sotto o scriveteci su FB o Instagram!