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4 motivi per cui le persone bilingue sono più intelligenti

7 minuti di lettura
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29 Settembre 2017
Apprendre les mots anglais les plus souvent mal orthographiés

Abbiamo parlato più volte di quanto sia importante conoscere la lingua inglese per aspirare a una migliore carriera accademica e professionale, per comunicare con persone provenienti da altri paesi e per viaggiare senza problemi. Di quanto sia utile frequentare un corso di inglese all’estero per imparare la lingua più velocemente, entrare in contatto con persone e culture diverse e aprire i propri orizzonti.

Tuttavia, imparare l’inglese è molto più di questo. Diversi studi psicologici hanno dimostrato che la conoscenza di due o più lingue ha effetti positivi sul nostro processo cognitivo, e che il cervello delle persone capaci di parlare più di una lingua funziona in modo diverso rispetto a chi ne parla una sola.

Le persone bilingue possono…

 

1. Evitare le distrazioni e concentrarsi più facilmente

Date un’occhiate alle parole qui sotto – provate a dire ad alta voce il colore di ogni parola!

Bilingual color test

Difficile vero? Il nostro cervello è in grado di legge le parole più velocemente rispetto al tempo che impiega per richiamare alla mente il nome di ciascun colore; per questo motivo per completare questo compito bisogna prestare molta attenzione alla informazioni contrastanti. Le persone bilingue, tuttavia, sono in grado di svolgere questo compito più efficientemente, riuscendo a pronunciare il colore più velocemente e commettendo meno errori , rispetto a coloro che parlano una lingua sola.

 

2. Sviluppare competenze multitasking

Le persone in grado di parlare più di una lingua, specialmente dall’età infantile, sono allenate a passare da una forma di un linguaggio a un altro senza troppe difficoltà. Secondo alcuni studi condotti dalla Pennsylvania State University, sarebbe proprio quest’abilità di passare da una forma di pensiero all’altra, a portare le persone bilingue a sviluppare ottime capacità di multitasking.

In uno degli studi condotti è stato richiesto ai partecipanti di compiere diverse azioni durante una simulazione di guida. Al termine dell’esperimento è emerso che le persone cha parlavano più di una lingua hanno commesso meno errori di guida rispetto a quelle in grado di parlarne una sola.

Sembra, infatti, che il cervello delle persone che parlano due lingue operi costantemente in modalità multitasking, perché anche quando stanno utilizzando una sola lingua, involontariamente richiamano alla mente i vocaboli in entrambe le lingue, scegliendo poi quale è quello rilevante. Questo esercizio tiene il cervello sempre attivo e permette dunque alle persone bilingue di destreggiarsi più facilmente tra un compito e un altro.

 

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3. Essere meno di parte e prendere decisioni più razionali

Se pensate che parlare una seconda lingua non influenzi le vostre decisioni, ahimè vi state sbagliando! Secondo quanto riportato da Boaz Keysar dall’University of Chicago lo sforzo messo nel comunicare in una lingua straniera spinge le persone a pensare più razionalmente, riducendo la il rischio di prendere decisioni dettate dalle emozioni.

Lo dimostra uno degli studi condotti dallo psicologo sopraccitato volto ad analizzare la propensione di alcuni studenti inglesi scommettere in base alla lingua utilizzata. In sostanza a ogni partecipante furono dati 15 dollari per fare scommesse da un dollaro. Gli studenti potevano scegliere se tenere il dollaro o scommetterlo a testa o croce con la possibilità di vincere un altro dollaro e mezzo. Statisticamente la scommessa era molto vantaggiosa, perché gli studenti avevano la possibilità di vincere prendendo parte a tutte le 15 scommesse. Tuttavia i ricercatori hanno notato che quando l’esperimento era posto in inglese i giovani erano meno propensi a scommettere per paura di perdere; quando invece la scommessa era presentata nella loro seconda lingua, gli studenti iniziarono a scommettere di più perché nella loro mente la logica della situazione era più chiara.

Bilingual rational mind
Cerca di essere più razionale

 

4. Migliorare le proprie capacità di memorizzazione

Il processo di apprendimento di un individuo è il risultato della combinazione di diverse componenti intuitive, quantitative e qualitative, e avviene sotto l’influenza di determinate condizioni sociali, culturali ed emotive. Quando si impara una lingua straniera il fattore di elaborazione delle nuove conoscenze è fondamentale nel processo di apprendimento; quanto più un’informazione è ripresa e praticata in modo costante, più facile ne avviene l’assorbimento.

Ciò avviene perché il cervello lavora come un muscolo, ossia funziona meglio se allenato; per questo motivo per imparare una lingua bisogna immergersi in un ambiente dove questa è parlata costantemente e bisogna mettersi nella posizione di essere “obbligati” a parlarla, come avviene quando si frequenta un corso di inglese all’estero.

Imparare una lingua straniera non fa altro che rafforzare il nostro processo di memorizzazione. Studi hanno dimostrato che: le persone che parlano più di una lingua sono più propense a ricordare liste o sequenze di parole, come ad esempio nomi, direzioni, numeri, e che corrono meno il rischio di sviluppare patologie come l’Alzheimer e la demenza senile.

Bilingual strong brain
Allena il tuo cervello

 

Infine, sebbene sia opinione comune credere che sia più facile imparare una seconda lingua da piccoli, vi sorprenderà sapere che:

a) per i bambini imparare una seconda lingua non è così facile: pensate a quanto tempo hanno di bisogno per imparare la loro lingua madre, e a leggere e a scrivere come un adulto! Semplicemente il cervello dei bambini è più sensibile ai nuovi suoni rendendo per loro più facile imparare una lingua straniera senza alcun accento.

b) anche gli adulti hanno i loro vantaggi: l’esperienza di una vita e le doti cognitive più sofisticate permettono agli di comprendere più facilmente la struttura del linguaggio e quindi di capire più facilmente i meccanismi del linguaggio.

Inoltre, è possibile godere degli gli effetti positivi e anti aging del conoscere una seconda lingua indipendentemente da quando la si impara. Lo psicologo cognitivo Christos Pliatsikas ha affermato che anche i cosiddetti “late bilinguals”, ossia chi ha imparato una seconda lingua in età adulta, hanno una struttura cerebrale più forte ed efficiente.

 

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